Sabrina Ferilli in Come l'America, dal Polesine del 1951 - itCrespino

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ARTE LO SAPEVI CHE

Sabrina Ferilli in Come l’America, dal Polesine del 1951

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Sabrina Ferilli in “Come l’America”, un film per la televisione; un’intensa storia drammatica ambientata in Canada negli anni ’50, ma partita dal Polesine.

Sabrina Ferilli in Come l’America

Sabrina Ferilli, Massimo Ghini e Gioia Spaziani; è una coproduzione italo-canadese Rai Fiction – Eagle Pictures, dal costo di 15 miliardi. Girato in undici settimane fra il Polesine e il Canada, il film racconta lacrime e speranze. Soprattutto evoca il sogno americano degli emigranti sfiniti dalle alluvioni, e ci fa toccare con mano la solitudine e il dolore dei nostri connazionali sradicati.

Sabrina Ferilli - il Polesine

Tuttavia, ci mostra il coraggio di chi ha scelto di rischiare e ha cercato il riscatto. Il film inizia nel 1951, l’anno della grande alluvione del Polesine. Antonia, una giovane ostetrica, perde tutto e decide di partire per il Canada, dove qualche anno prima era emigrato il marito; assieme ai figli Matteo e Annina e alla sorella Paola. Giunta in America, la donna scopre che il marito ha un’altra donna e un altro figlio; sceglie di non dire la verità ai suoi bambini.

Alluvione del 1951

Grazie all’aiuto di Mario, un giovane camionista italiano, Antonia trova sistemazione in un ristorante, dove inizia a lavorare come cameriera insieme alla sorella. Matteo, credendo che la madre abbia rinunciato a cercare il padre, soffre moltissimo e inizia a fuggire da scuola, compiendo anche qualche piccolo furto. Fra tante preoccupazioni Antonia trova sollievo nell’allegria di Mario che, tra un viaggio e un’altro, la corteggia.

Sabrina Ferilli - America

Paola muore vittima di un aborto clandestino, e in seguito Matteo finisce in carcere dopo uno scippo e il ferimento del suo inseguitore. Le sbarre non frenano la voglia di ribellione del ragazzino che, infatti, riesce a evadere. La sua fuga termina però con un altro arresto, cui segue un processo e la condanna a quattro anni di detenzione. Passano gli anni e ritroviamo Antonia e Annina in una nuova casa. Un giorno Mario propone ad Antonia di partire con lui, sul suo nuovo camion.

Massimo Ghini e Gioia Spaziani

Durante il viaggio tra i due nasce l’amore, ma per la donna le amarezze non sono finite. Mario, partito alla ricerca dell’’oro, il suo grande sogno, muore tragicamente in una miniera. Sempre più sola, Antonia cerca soddisfazione nel lavoro e, vinto un concorso da infermiera, è assunta in un ospedale dove conosce Steven, un giovane medico.

Sabrina FErilli - Ferilli

Per il film, fondamentale è stata la scelta di Massimo Ghini, uno dei nostri attori italiani più bravi e di talento. Splendida anche Gioia Spaziani, che è stata anche impegnata nella soap “Un posto al sole”. Bravissima e talentuosa anche Sabrina Ferilli e incantevole in un ruolo non semplice. “Come l’America ha avuto molto successo e racconta la voglia di riscattare la sofferenza di una terra davvero martoriata. Parliamo davvero di un grande Romanzo popolare, memoria storica, dolori e speranze. Era dagli anni 60 che non si affrontava il tema dell’emigrazione, in modo intenso.

Sabrina Ferilli e il Polesine

Il film è rimasto non solo nella storia della televisione, ma anche in una versione cinematografica. E’ stato girato in inglese, una scelta indispensabile per aumentare il suo valore produttivo in vista della distribuzione all’estero.

Sabrina Ferilli - Valigie

Anche la Ferilli, attratta dalla sceneggiatura di Rulli e Petragli fin dall’inizio, non solo è stata molto entusiasta; ma ha accettato di interpretare una parte che a suo dire è stato ruolo più bello interpretato finora, in tutta la sua carriera. Ci sono stati dei momenti di interpretazione altissima, che oggi si vedono raramente non solo in tv ma anche al cinema.  

Sabrina Ferilli in Come l’America, dal Polesine del 1951 ultima modifica: 2019-09-03T09:00:02+02:00 da simona aiuti

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