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Il Po antichissimo, legato alla storia polesana

il Po - Fiume Po verso la sorgente

Il Po, attorno al quale si dipana la vita del Polesine tra gioie e dolori, ha un corso lungo e intessuto di storia. La sorgente si trova sulle Alpi Cozie, in Piemonte, nella provincia di Cuneo e precisamente in località Pian del Re. Ci troviamo nel comune di Crissolo, alle pendici del Monviso.

Il Po

Dove tutto ha inizio c’è un masso con incisa una scritta che segnala il punto esatto in cui la sorgente sgorga. Poi il fiume, grazie all’apporto di molte altre sorgenti, prende a scorrere nella valle che da esso prende il nome di Valle Po. Per tanti eventi storici, che hanno riguardato il fiume sin dall’antichità, il Po è sicuramente il più importante tra i fiumi d’Italia.

il Po - Torino E Le Cascatelle in città
il Po a Torino

Il fiume Po era conosciuto già ai tempi dell’antica Grecia col nome di “Eridanós”, in italianoEridano. Originariamente il nome indicava un fiume mitico, indicato a sud della Scandinavia, che si formò dopo l’ultima glaciazione. Le prime fonti storiche identificano il fiume in uno dei figli del titano Oceano e la ninfa Teti, e dai quali derivano vari nomi di fiumi europei. Il nome Eridano, ripreso dallo storico Polibio, come uno dei figli di Fetonte, caduto in un fiume durante una gara di bighe.

Il Po nella storia

Eridano riporta anche alla porta dell’Ade, e sempre Eridano è il titolo di un principe dedito ai culti egizi, che compare in leggende torinesi. Nell’antica Grecia esisteva anche un piccolo fiume chiamato Eridano, che si gettava nell’Egeo. Per i celto-liguri invece, il nome del Po era Bodinkòs o Bodenkùs, ovveroscavare”. Si tratta della stessa radice da cui derivano i termini “fossa” o “fossato”.

il po - Fiume dopo una piena

Quindi, si arriva all’antico nome latino Padus, da cui l’aggettivo padano o da un pino selvatico presente alla sua fonte. Attorno al X secolo, invece, la costa del fiume era arretrata di 10 km rispetto a quella attuale. Il fiume si divideva in due rami all’altezza dell’attuale Ficarolo. Giungeva in mare con un estuario a nord vicino Chioggia, e a sud si gettava in mare tra Ferrara e Ravenna. Nel VI secolo a.C. i greci fondarono sul ramo nord del Po l’emporio di Adria.

Gli Etruschi e il Po

Successivamente, gli Etruschi fondarono Spina a meridione. Si tenga presente che Il Po ad Adria s’interrò nel volgere di alcuni secoli. Tra gli autori romani, Plinio scrisse che il Po era navigabile fino a Torino. Poi Polibio affermò che il Po si risaliva per 355 chilometri. Strabone invece scrisse che per andare da Piacenza a Ravenna occorrevano due giorni e due notti lungo il fiume. Tra il 1600 e il 1604, la Serenissima deviò il tratto finale del corso del Po tramite l’opera chiamata “taglio di Porto Viro”. Tra corsi e ricorsi storici, guerre e carestie, esiste una mappa fedele del 1693, ed è chiamata Po di Venezia la biforcazione nord del Po di Goro. Proseguendo verso est e giunto nei pressi di Donada lo stesso ramo è denominato Po delle Fornaci. L’opera cartografica fu proseguita con l’instaurazione del Regno Lombardo-Veneto dagli austriaci, che disegnarono il tratto da Ficarolo.

Eridano dall’antichità

Successivamente, nel 1821, furono realizzate due carte di quarantasette tavole. Queste mappe furono poi aggiornate una da Elia Brambilla, e l’altra da Francesco Brioschi nel 1872. Solo con l’Unità d’Italia si otterrà un’opera cartografica più completa del fiume. Francesco Brioschi realizzò una nuova mappa da Moncalieri fino al delta. Questa mappa è ancora oggi utilizzata per gli aggiornamenti e la rappresentazione del fiume. Infine, la prima alluvione causata dal fiume di cui si ha notizia certa risale al 204 a.C. secondo quanto riportato da Tito Livio. Da allora sono noti almeno 138 eventi tali, contro cui la fiera gente polesana combatte ancora con coraggio.

Il Po antichissimo, legato alla storia polesana ultima modifica: 2020-02-25T09:00:27+01:00 da simona aiuti

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