Canaro, nella storia osservando le rive del Po - itCrespino

itCrespino

COSA VEDERE EDIFICI STORICI

Canaro, nella storia osservando le rive del Po

Canaro - Uccellini Acquatici

Canaro è un comune di circa 2700 abitanti non lontano da Rovigo, nella parte sud occidentale del Polesine. Siamo sulle sponde del Po, e verso sud, proprio il fiume, segna il confine con Ferrara.

Canaro

Benché le prime testimonianze storiche legate a Canaro risalgano circa all’XI secolo, ragionevolmente si presuppone un insediamento abitativo molto precedente. Ciò si evince dalle opportunità che i vicini corsi d’acqua offrivano agli autoctoni. Dopotutto ci troviamo in un’area ricca di risorse ambientali, come la pesca e la raccolta di legname.

CAnaro - Chiesa Di Santa Sofia
Chiesa di Santa Sofia – fonte foto – Wikipedia – Threecharlie – CC BY-SA 3.0

Questa prerogativa, garantiva il sostentamento alla piccola comunità, per il fiorente commercio. Dopo tutto il “grande fiume” è sempre stato un canale di comunicazione prioritario. Nel Medioevo, tutto il Polesine rientrava nell’orbita ferrarese, come parte del più vasto sistema di possedimenti dei conti di Canossa. Dopo la morte di Matilde di Canossa, la città di Ferrara mantenne il controllo sul territorio. Quest’area era definita, “Transpadana Ferrarese”, e appunto comprendeva anche l’abitato di Canaro. Tuttavia, la prima documentazione storica della località risale al 1082. Al riguardo, Canaro è citato in un atto, come donazione del Vescovo di Ferrara a Gerardo di Grazioso.

Canaro e il Po

La vita della comunità era scandita dalle frequenti rotte e dalle esondazioni. Inoltre, esiste un manoscritto del 1178, che inserisce Canaro tra i possedimenti del monastero benedettino di Pomposa. Il controllo del Ducato di Ferrara favorì la prosperità del centro e la sua crescente importanza fino al XIV secolo.Canaro anticamente era un vero e proprio confine naturale, e cresceva economicamente come una delle primarie vie di comunicazione e commerciali della zona.

Canaro - Parrocchia di Canaro
fonte foto – Wikipedia – Liberotag73 – pubblico dominio

Nel 1482 lo scoppio della Guerra di Ferrara, citata anche come Guerra del sale, ebbe conseguenze disastrose per questa località. Le truppe della Repubblica di Venezia, devastarono queste zone. Dopo la pace di Bagnolo, più o meno tutto il Polesine, passarono sotto il controllo della Serenissima fino al tardo XVIII secolo. La caduta della Repubblica di Venezia del 1797 ad opera di Napoleone, segnò una nuova annessione del territorio.

Napoleone Bonaparte

Con il Trattato di Campoformio, Canaro e tutto il territorio veneziano andarono all’Austria, ma per poco. Dal 18 marzo 1805, con la firma del trattato di Presburgo, l’Austria cedette la Provincia Veneta austriaca alla Francia. Canaro tornò così sotto il controllo francese nella nuova identità nazionale, il Regno d’Italia napoleonico. Tra corsi e ricorsi storici e mutamenti di corone, nel 1838 Canaro è elevato a municipio. Così rimase fino alla sua annessione al Regno d’Italia. In seguito la località poelsana, seguì le vicissitudini storico politiche legate al Polesine e al suo capoluogo Rovigo. Incantevole e significativa è la chiesa parrocchiale intitolata a Santa Sofia. Della chiesa non si conosce la data precisa di costruzione. Tuttavia essa è certamente una chiesa dedicata a Santa Sofia che esisteva fin dall’inizio del millennio. Al riguardo, probabilmente è stata ampliata o ricostruita nel corso del 1400. Inoltre nel 1770 ci furono importanti modifiche.

Chiesa di Santa Sofia

Al suo interno vi sono delle interessanti e pregevoli opere d’arte. Il bassorilievo presente nella parrocchia, tutto in marmo e risalente al sec. XVIII, raffigura l’Ultima Cena. Esso si trova sull’altare maggiore, ed è attribuito alla scuola del Canova. Il bassorilievo era destinato a una chiesa veneziana, ma l’insorgenza di una venatura scura sulla superficie bianca lo fece dirottare a Santa Sofia. Di notevole rilievo artistico sono anche la statua della Madonna del Rosario, riconducibile allo stile e all’opera del carrarese Pietro Baratta. Vi sono anche le significative tavolette della “via crucis” eseguite dal bolognese Braccioli nel 1740. Molto bella è anche la chiesa che si trova nella frazione Garofalo. Essa fu edificata alla fine del 1500, in sostituzione della precedente costruita nel 1289 e distrutta da una rotta del Po.

Canaro, nella storia osservando le rive del Po ultima modifica: 2020-03-17T09:00:21+01:00 da simona aiuti

Commenti

Promuovi la tua azienda in Italia e nel Mondo
To Top