Polesani in Brasile, un grande viaggio carico di speranze! São João do Polêsine, ha molto a che fare con quel viaggio della speranza! Parliamo di un comune del Brasile nello Stato del Rio Grande do Sul; parte della mesoregione Centro Ocidental Rio-Grandense e della micro regione di Restinga Seca.
Polesani in Brasile
Il comune nasce ufficialmente in epoca relativamente recente, ovvero nel 1992, con i suoi 3.000 abitanti circa, è un comune in via di sviluppo. Nato dall’unione di religiosità e ricordo della la terra d’origine dei coloni italiani, e custodisce nel suo nome l’intero Polesine.
Il nove deriva anche dal patrono San Giovanni Battista; come ringraziamento per la buona accoglienza nella nuova terra brasiliana. Tuttavia è poelsana la volontà di ricordare le pianure padane di cui si vuole mantenere vivo il ricordo. L’attuale toponimo São João do Polêsine, per nascere, nel 1986 vide l’autorizzazione di un referendum, per istituire appunto, il comune di São João do Polêsine; esteso fino all’attuale strada RSC-287. il voto però ebbe esito negativo. Invece, nel 1991 si tenne un secondo referendum, questa volta su un’area più piccola, che ebbe successo. Il comune di São João do Polêsine fu così istituito il 20 marzo 1992.
Polesani in Brasile e coltivazione del riso
Protetto da una bella valle nella tranquillità dell’interno del Rio Grande do Sul; il comune è situato nella parte centrale della Valle di Jacuí. Ci troviamo a circa 45 chilometri da Santa Maria e fa parte della cosiddetta quarta colonia italiana d’immigrazione del Brasile. Inizialmente il comune era chiamato Terra de Manoel Py e non ha mai perso le sue radici. Come in tutte le città italiane, anche se composte da immigrati, la religiosità di São João do Polêsine è molto sentita.
Troviamo belle cappelle e capitelli, che si trovano disseminati nelle numerose frazioni comunali; con la loro architettura molto particolare. In questo municipio, precisamente a Ribeirão, nacque il religioso João Luiz Pozzobon (1904-1985), canonizzato. Gran parte della popolazione di San Joao do Polêsine lavora nell’agricoltura; coltivando in particolare il riso, oltre a mais e fagioli, e dedicandosi all’allevamento del bestiame o nelle industrie di trasformazione.
Cucina italiana in Brasile
Al riguardo, basta pensare che per l’irrigazione delle colture si utilizza tuttora un grande motore a vapore; che conserva ancora oggi la grandezza di un tempo e contribuisce a raccontare parte della storia della città. Interessante è la Sagra regionale del riso, che si svolge la terza domenica di maggio e porta a San Joao do Polêsine persone provenienti da diverse città vicine. Si tratta di una manifestazione che coinvolge migliaia di persone; che si recano a degustare quello che viene considerato uno dei migliori risi prodotti nella regione e altri piatti tipici della cucina italiana. Certamente, la vocazione al lavoro della terra è visibile anche prima di arrivare a São João do Polêsine. Andando in quella direzione, le piantagioni di riso indicano al visitatore che la città è ormai vicina. Questo rapporto con la natura ha fatto sì che le sue risorse naturali siano rimaste molto ben conservate.
Vale Vêneto
In questa località che possiamo definire di origini polesane, nel 2006 s’inaugurò la biblioteca, che oggi conta una collezione di duemila opere. Bella e da visitare è la chiesa del Corpus Christi, a Vale Vêneto, come il Monumento a Nostra Signora di Salete, patrona dei contadini. Se si salgono i suoi 77 gradini, è possibile contemplare la bellezza della valle. Interessante è infine il Centro di supporto alla ricerca paleontologica, parte dell’Università Federale di Santa Maria, che studia i numerosi fossili del Triassico presenti nella zona
