Sono trascorsi alcuni mesi da quando si iniziò a sentir parlare di Coronavirus. Mai ci saremmo immaginati un simile destino in cui sono emerse le fragilità del nostro Stato, sono morte tante persone e molti hanno dovuto cambiare completamente le proprie esigenze ed abitudini e ad oggi la ripartenza si avvicina. Una ripresa tanto attesa e dopo continui rinvii, finalmente c’è la possibilità di ricominciare la nostra quotidianità ma ovviamente ponendo qualche attenzione. Lunedì scorso si è tenuta una conferenza tra i Governatori e l’Esecutivo alla quale era presente anche il premier Giuseppe Conte e i ministri Francesco Boccia e Roberto Speranza. Tra ieri ed oggi dovrebbero arrivare tutte le linee guida da parte del comitato scientifico dove saranno individuate le restrizioni da attuare per la riapertura delle attività commerciali al fine di limitare i contagi da Covid-19. Da lunedì quindi tutte le regioni potranno agire in autonomia ma in caso i contagi aumentino, lo Stato avrà la possibilità di attivare le zone rosse, già sperimentate durante il lockdown. Pertanto per una grande ripresa sono necessari grandi sacrifici tra cui indossare la mascherina, i guanti e mantenere le distanze.
Chi riaprirà lunedì?
Considerando che la responsabilità delle aperture è rimessa dallo Stato alle singole Regioni, a partire da lunedì probabilmente non tutta l’Italia ricomincerà la quotidianità. Infatti regioni come la Lombardia ed il Piemonte potrebbero dover aspettare ancora qualche giorno. Tra le attività che lunedì 18 maggio riprenderanno a lavorare ci saranno sicuramente i ristoranti, bar, parrucchieri, barbieri, estetisti, musei e biblioteche.
Ristoranti
L’uso della mascherina per i clienti non può in tutti i casi essere obbligatorio pertanto bisognerà mantenere maggiori distanze. Infatti nei ristoranti i tavoli dovranno essere distanziati 2 metri l’uno dall’altro. Probabilmente le famiglie dovranno munirsi di un’autocertificazione in cui dichiareranno di essere un nucleo familiare. Tra i consigli sicuramente predomina quello di incentivare i tavoli all’esterno dei locali in modo da ridurre la possibilità di contagio. E’ consigliata la prenotazione obbligatoria, e l’utilizzo di menu monouso o consultabili attraverso app o siti. Sarà obbligatoria la santificazione delle superfici e verranno preferiti i pagamenti digitali al contante.
Bar
Anche i bar in Veneto riapriranno da lunedì 18 maggio. I tavoli dovranno essere distanti almeno due metri e si dovrà calcolare la capienza massima del locale considerando 4 mq a persona. Si potrà accogliere più di un cliente alla volta solo se l’area è superiore ai 25 mq. Sarà vietata l’aria condizionata ed obbligatoria la ventilazione naturale dei locali. E’ vietato ogni tipo di gioco che possa permettere la trasmissione del Coronavirus o la creazione di assembramenti. Bisognerà individuare un’uscita ed un’entrata, preferibilmente separate e vigilare affinché si mantengano le distanze di sicurezza. E’ preferibile l’utilizzo di tavoli all’esterno del locale.
Parrucchieri, barbieri ed estetisti
Sarà possibile entrare in questi locali solo previo appuntamento. Tutta la strumentazione utilizzata e le superfici dovranno essere igienizzate costantemente. I dipendenti dovranno utilizzare guanti, mascherina e visiera e si dovrà mantenere la distanza tra le postazioni. E’ concesso lavorare 7 giorni su 7 in modo da suddividere le prenotazioni ed evitare assembramenti.
Negozi
Nei negozi con un’area inferiore a 25 mq potrà entrare solo una persona alla volta. Bisognerà distinguere l’entrata dall’uscita e se questo non è possibile, l’esercente deve assicurarsi che vengano rispettate le distanze di sicurezza. Per quanto riguarda i negozi di abbigliamento dovranno essere sanificati ogni giorno e chi proverà i capi dovrà indossare mascherina e guanti.
Decreto Rilancio
Mercoledì sera è stato approvato dal Consiglio dei Ministri, il Decreto Rilancio che servirà per sostenere l’economia italiana nella crisi causata dalla pandemia da Coronavirus. Le misure adottate riguardano vari campi tra cui le famiglie, le imprese ed i cittadini e prevedono lo stanziamento di incentivi, bonus, tagli delle bollette e sussidi per le persone in difficoltà.