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ARTE EDIFICI STORICI PROMUOVI

Museo della Canonica – un tesoro da scoprire

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Adibito oggigiorno a museo, la Canonica di Crespino racchiude una lunga storia che iniziò nel 1200. A causa della rotta del Po del 1152, la dinastia estense diede l’investitura alla famiglia Turchi. Questi ultimi arrivati a Crespino oltre alla villa Principe Pio Falcò, costruirono una chiesa privata e una residenza estiva: l’attuale Museo della Canonica.
Alcuni studi effettuati sugli affreschi dell’edificio ci hanno permesso di scoprire la storia dello stabile.

Storia dell’immobile

Museo della Canonica


L’ala a nord-est dell’edificio venne costruita nel XIII secolo e successivamente ampliata nel 1400 con la costruzione del salone centrale e del primo piano. Il soffitto del XV secolo è formato da lignei cassettoni Ferraresi. Nel 1500 i Turchi decisero di sostituire l’oratorio privato con una chiesa usufruibile dalla popolazione .
Nel nuovo progetto si unì la sagrestia alla villa, attraverso la costruzione di un corridoio.  Alla morte dell’ultima erede Virginia Turchi, nel 1620, lo stabile passò sotto la dinastia Bevilacqua. Tante furono le opere di ammodernamento tra cui gli affreschi che in alcuni spezzoni si possono ancora ammirare. L’ala quattrocentesca a seguito alla peste venne ricoperta da nuove decorazioni nel 1500 e nel 1700.
Dopo solamente due secoli dalla costruzione del nuovo oratorio, l’incrementare degli abitanti obbligò l’allora parroco a demolire la chiesa cinquecentesca per costruirne un’altra di dimensioni maestose.

Da villa a canonica

Chiesa e Canonica

Nel 1754 iniziò la costruzione della nuova chiesa. Il progettista Angelo Santini decise di mantenere la sagrestia del XVI secolo che già si univa all’allora Palazzo Bevilacqua. Successivamente l’edificio venne donato al clero diventando canonica. Il mancato restauro del palazzo, causò un lento declino, giungendo quasi alla demolizione verso la fine dello scorso secolo. L’attuale parroco Don Graziano Secchiero decise di iniziare i lavori di restauro attraverso dei fondi Cei, della Regione e della Fondazione Cariparo. Dopo un lungo restauro seguito dal progettista Stefano Gheddo, il Museo venne inaugurato il 15 novembre del 2014. All’apertura erano presenti il sindaco Angela Zambelli, il parroco don Graziano, l’assessore regionale Isi Coppola, il vescovo mons. Lucio Soravito, il presidente della Provincia Marco Trombini e il presidente della fondazione Cariparo Antonio Finotti.

Museo della Canonica-Collezione d’arte

Nel Museo sono esposte opere artistiche del 1600 di ambito principalmente emiliano. Nel salone d’ingresso oltre ad un anfora del 200 a.C. è presente un’insegna di epoca romana che ci rimanda alle origini di Crespino. Tra i quadri principali ricordiamo quelli di Giovanni Francesco Barbieri, di Cesare Gennari e di Giuseppe Zola. Tra le varie opere d’arte è possibile ammirare anche una pietà di ambito veneto-cretese. Nel Museo sono esposti paramenti sacri e reliquiari oltre ad ricca collezione di armonium, tra cui un Alexander.
Tra le manifatture più importanti ricordiamo il copricalice del parroco Francesco Cattabeni che amministrò la parrocchia di Crespino a fine 1500. Questo manufatto è ricoperto di granati rossi e rubini, intrecciati da fili d’oro con al centro la raffigurazione di san Francesco che riceve le stigmate.
Nel Museo è inoltre esposta la bolla di consacrazione della chiesa e gli antifonari del 1700.

Chiesa dei santi Martino e Severo

Info Museo della Canonica

Nella speranza che si riescano ad ottenere nuovi fondi per l’esposizione delle innumerevoli opere a disposizione tra cui l’archivio parrocchiale risalente al 1500, vi invito a visitare il Museo della Canonica.
Il Museo è situato in Piazza Fetonte a fianco della Chiesa.

L’ingresso è gratuito ed è possibile effettuare la visita guidata.
Per informazioni o per prenotazioni chiamate i numeri:
– 0425 77 167
– 342 3749151

Museo della Canonica – un tesoro da scoprire ultima modifica: 2019-09-27T09:00:55+02:00 da Gianmaria Alberghini

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