Le terme del Veneto, tra le migliori! In tempo di #Coronavirus non è necessario andare fuori regione o all’estero per una bella vacanza, o per un fine settimana rilassante. Il Veneto vanta molte stazioni termali piuttosto vicine, quindi non c’è che da scegliere. Esiste un sistema termale tra i più noti e antichi al mondo e ci si può curare, rilassandosi e visitando anche città d’arte. Da Crespino bastano 50Km per trovare una bella stazione termale.
Le terme del Veneto
Tra le tante stazioni termali, forse le più importanti sono le terme di Abano, come del resto quelle di Montegrotto. Sono abbastanza vicine al Polesine; quindi perché non approfittarne? Le origini delle cure termali risalgono all’VIII secolo a. C., quando gli antichi abitanti della zona si recavano al vicino lago sacro per compiere riti legati al risanamento del corpo.
A partire dal I secolo d. C., ritrovamenti archeologici, testimoniano sul colle Montirone di Abano, la presenza di un tempio dedicato al dio Apono. Rinvenuto anche un emporium di vasellame; destinato a rifornire i visitatori che probabilmente utilizzavano il recipiente per bere l’acqua terapeutica. In occasione di uno scavo sono stati trovati dei raffinati vasi di tipo Aco e rhytà. Essi testimoniano la presenza di un’utenza ricca, raffinata, che certamente apprezzava e si circondava di elementi di gusto ellenistico e celtico.
Le terme del Veneto e Abano terme
L’antica frequentazione delle terme, se pur con periodi storici d’abbandono; è documentata fino a tutto il V secolo d. C. Soprattutto Montegrotto terme, è famosa fin dall’antichità, come luogo di culto termale fino all’arrivo dei Romani. Costoro ne fecero un’esclusiva stazione termale per imperatori, generali e filosofi che qui si rilassavano. Facendo un grande balzo avanti nella storia, dopo un lungo periodo buio; fu la Serenissima a riscoprire questi luoghi d’incanto e benessere.
Uno dei vanti di Montegrotto sono i suoi preziosissimi fanghi; utilizzati per curare patologie importanti quali osteoporosi, reumatismi, atrosi e più in generale infiammazzioni e situazioni post-traumatiche. La qualità dei fanghi deriva dalle acque salso-bromo-iodiche, unite all’argilla locale e le alghe termofile; che si creano durante un periodo di decantazione dei fanghi stessi. Ma non dimentichiamo ancora Abano, già citata storicamente che troneggia; rappresentando un punto di riferimento del turismo termale internazionale.
Montegrotto
La stessa Abano, fa parte del complesso termale delle terme Euganee; insieme a Teolo, Galzignano e Battaglia. Tutte formano un vero e proprio sistema termale rinomato; e fonte di salute e voglia di rigenerarsi per chi le frequenta. Le origini delle acque delle terme Euganee; inizialmente erano attribuite ad origine vulcanica. Tuttavia, recenti studi hanno provato che la provenienza di queste acque, che affiorano a temperature tra i 70 e gli 87°C; è da attribuirsi ad un bacino situato nelle Piccole Dolomiti. Proprio lì comincia il loro percorso che; incredibilmente dura circa 50 anni. Durante questo percorso che sa di magico; avviene la mineralizzazione salso-bromo-iodica. Vi è l’arricchimento minerale che le fa diventare un “toccasana”. Qui si curano patologie di origine circolatoria, dell’apparato respiratorio; ma anche dell’apparato locomotore. Tradizionalmente, i veneti hanno saputo valorizzare al meglio questo complesso termale, molto frequentato.
Piccole Dolomiti
Note anche le terme di Battaglia; sempre per le caratteristiche che accomunano tutte le stazioni termali Eugadee. Cosa non trascurabile, per chi vuole fare una breve vacanza a tutto tondo, è che accanto alle terme, vi sono delle cose bellissime da visitare. Da queste parti merita ad esempio una gita; la zona archeologica con i resti di terme romane risalenti agli anni della dinastia Giulio-Claudia e un teatro del I° sec. DC. Ad Este c’è il museo archeologico atestino interessante con reperti paleo veneti; e per i documenti della storia euganea del periodo romano e pre-romano. Parliamo di luoghi che valgono davvero un piccolo “tour”. Da queste parti si può curare le vie respiratorie, affezioni ginecologiche, artroreumatopie, esiti di fratture, nevralgie e nevriti.