Faraona al Merlot del Bosco Eliceo, preparata con un vino che desidera particolare umidità, le nebbie, l’aria, il terreno salmastro per la vicinanza del mare. Vini particolari quelli polesani e certamente ci consentono di preparare qualche leccornia per palati sopraffini!
Perché non sfruttare al meglio quel rosso rubino con riflessi violacei, leggermente erbaceo dono della vite e della natura? Perché non assaporare nell’arte culinaria il merlot secco, sapido, armonico, tranquillo o vivace?
Faraona al Merlot del Bosco
La Faraona al Merlot si può preparare appunto con un vino che “sgorga” in condizioni ambientali particolari; sono veramente peculiari, visto che si tratta di suoli sostanzialmente sabbiosi che si estendono lungo una fascia molto stretta, a ridosso del Delta del Po.
Unica eccezione, l’area che si spinge maggiormente verso l’entroterra e si caratterizza per suoli di bonifica; gode di una maggiore presenza di limo e argilla in superficie, e sabbiosi oltre i 50 cm di profondità. La vicinanza del mare consente di avere una buona escursione termica tra il giorno e la notte che dona dolcezza al vino. In questa zona vengono coltivate le uve da cui si ricavano i quattro vini tutelati dalla DOC BOSCO ELICEO, ovvero: Fortana DOC Bosco Eliceo; ma anche Merlot DOC Bosco Eliceo, Bianco DOC Bosco Eliceo e Sauvignon DOC Bosco Eliceo.
Ingredienti per la Faraona
Per la nostra ricetta, che andrà bene per circa sei persone, abbiamo bisogno di una faraona del peso più o meno di 1,200 kg. Se dal vostro macellaio di fiducia potete trovarne una da 1,500 Kg andrà anche meglio. Preparate a portata di mano tre cucchiai d’olio extravergine d’oliva, almeno 30/50 g di funghi secchi e una bella cipolla fresca. Procuratevi naturalmente un bicchiere grande di Merlot del Bosco Eliceo e per le erbe aromatiche, ci orienteremo sultimo secco, e un pizzico di farina; infine, sale e pepe macinato se piace.
Preparazione della Faraona al merlot
Fate ammorbidire i funghi secchi in una ciotola d’acqua tiepida. Nel frattempo, su un tagliere, affettate finemente la cipolla a dovere. Successivamente, svuotate dalle interiora la Faraona, lavandola con abbondante acqua corrente, operazione fondamentale, poi fiammeggiatela a dovere in ogni parte.
E’ buona norma spuntare le alette, e spezzarla in ottavi, o a pezzi più grandi se credete, incidendola alle articolazioni. Lavate ancora la faraona e asciugatela con un panno o della carta assorbente, avendo cura d’infarinarla leggermente da ogni parte. Nel frattempo scaldate l’olio in un tegame largo e capiente, facendo rosolare la Faraona, avendo cura di girarla continuamente con una pinza nel tegame. Quando vedrete che la carne è uniformemente ben dorata, dopo circa dieci quindici minuti, toglietela dal tegame. Rovesciate nella padella, o nel tegame tutta la cipolla precedentemente tritata e lasciatela rosolare bene fino a che diventi dorata.
Merlot e cottura
Quando la cipolla avrà preso un bel colorito, rimetterete la carne nella padella. Adesso dovrete condire la carne tutte le erbe, compreso sale e pepe, facendola insaporire per qualche minuto nel soffritto. Solo ora bisognerà aggiungere il bicchiere di vino, coprendola e proseguendo la cottura per una mezz’ora a fuoco moderato. Assaggiate il fondo con una paletta, e se occorre, aggiungete ancora un pizzico di sale.
Dopo una decina di minuti, aggiungete i funghi che avete strizzato un po’ per eliminare l’acqua residua e se piace, sminuzzati. Fate attenzione a restringere bene la salsa nel tegame per qualche minuto a fuoco vivace. Dopo venti minuti la faraona è pronta, e si può impiattare su un piatto da portata, coprendola con la salsa al vino di cottura. Ricordate che la faraona al vino va servita calda, per sprigionare gli aromi e un sapore più corposo.
Fonte foto – Twitter