karate nel Polesine, leader e alcuni atleti polesani si sono fatti onore e hanno giustamente ricevuto un bel riconoscimento dalle istituzioni. L’assessore allo Sport della Regione del Veneto Cristiano Corazzari è stato i gran cerimoniere a Palazzo Balbi.
karate nel Polesine
Il karate nel Polesine ha davvero molti seguaci, ma non solo appassionati, bensì dei veri atleti di livello internazionale. Il Veneto si è fatto onore, e nel caso specifico, gli atleti veneti sono saliti sul podio ai Campionati Mondiali di Karate riempiendoci d’orgoglio.
I mondiali di karate sono stati organizzati dalla WUKF e si sono svolti a Bratislava dal 19 al 23 giugno scorsi. All’evento di risonanza mondiale hanno partecipato in tutto, oltre 2300 atleti provenienti da 47 paesi da tutto il mondo. La Regione ha voluto premiare Agnese Saretto di 14 anni, medaglia d’oro nella categoria cadetti, che contempla fino a 50 chilogrammi di peso. Poi nella specialità Kumite, ha ricevuto un premio Claudia Stevanin di 27 anni, medaglia d’argento nella categoria Kumite femminile, che contempla fino a 65 chilogrammi di peso. Inoltre Mirko Stevanin di 39 anni, medaglia d’argento nella categoria Kumite maschile open.
Atleti polesani
Inoltre ha ricevuto un premio anche Marco Fracasso di 16 anni, medaglia di bronzo nella categoria Kumite a squadre. Con orgoglio, la Regione Veneto, ha voluto accompagnare nella fortunata avventura gli atleti erano accompagnati; con l’assessore allo sport di Badia Polesine Stefano Baldo, il maestro Bruno Tessari della scuola di Karate “Fujivama Dojo”.
Era presente anche una bella rappresentanza di atleti in erba, già rodati in diverse categorie, come dagli stessi campionati mondiali. In seguito, a bocce ferme, la Giunta Regionale ha voluto dare un meritato riconoscimento agli atleti nella sede preposta. I medagliati veneti, reduci dalle fatiche internazionali, sono stati ricevuti a Palazzo Balbi. Per l’evento era presente anche l’assessore allo Sport di Badia Polesine e il maestro Bruno Tessari della scuola Fujivama Dojo. Va un plauso alle istituzioni che hanno voluto accogliere i reduci da Bratislava, poiché è importante sostenere e aiutare chi fa volontariato anche nello sport.
La comunità poelsana
Le comunità polesane si stanno dando da fare per impegnare i ragazzi di tutte le età in attività sane, ed è giusto premiarli per questo. Diffondere tante discipline sportive, forma e fa crescere la comunità nei valori dello sport e della coesione.
Bella l’occasione per congratularsi con gli atleti e le società per un importante impegno sul territorio, che inorgoglisce i poelsani, che vedono emergere i ragazzi. I giovani partiti dal Polesine si sono imposti a livello mondiale, ma non avrebbero potuto fare tanto se non avessero avuto il sostegno delle istituzioni. Gli amministratori hanno dato un contributo concreto alla crescita di un tessuto sano e forte. Da questo risultati emergono forti i sani principi dell’amicizia e dello sport, fondamentali per contrastare ogni minaccia ai giovani.