Il regalo sospeso nel Polesine, una terra grande per certi versi sconfinata, liquida e tenuta insieme da un reticolo di corsi d’acqua mutevoli, che magicamente la rendono ogni giorno diversa e sempre uguale a se stessa.
Il regalo sospeso nel Polesine
Oggi dal Polesine e da Adria precisamente, arriva il dono sospeso, che s’ispira e in qualche modo evoca il famoso rituale partenopeo del “caffè sospeso. Per i pochi che non conoscessero questa vecchia usanza, la vado a spiegare brevemente. A Napoli, entrando in un bar, si poteva prendere un caffè e pagarne due, lasciandone uno sospeso per qualcuno un po’ meno abbiente.
Questa usanza, facendo molte giravolte, figlia di una cultura estremamente generosa e solidale, si è estesa in altri luoghi d’Italia e con varie interpretazioni, mantiene il suo intrinseco significato. Al riguardo, il gruppo sociale IBC, con l’ex assessore Sandra Moda, hanno avviato il progetto REGALO SOSPESO, a favore del Centro Aiuto alla Vita di Adria. Le risorse a disposizioni per le necessità di una comunità non sono sempre sufficienti. Quindi si deve prima fare fronte ai bisogni primari. Espletati quelli, sovente resta ben poco per dei doni.
Gruppo sociale IBC – Centro Aiuto alla Vita
Arriva quindi ADRIA-(RO)-Il gruppo sociale IBC, con l’ex assessore Sandra Moda, che ha avviato il progetto “REGALO SOSPESO”. Si tratta nello specifico di una raccolta che ha come fine la donazione, in forma del tutto anonima, di indumenti ma solo in buono stato oppure nuovi. E’ importanti che un regalo si presenti davvero come un dono, ovvero come “si promette”. Questi indumenti, di cui parlavo, saranno consegnati alle famiglie più bisognose e che hanno dei bambini che accedono all’associazione CAV. Sappiamo che il Centro Aiuto alla Vita è una realtà importante e concreta nel territorio locale di Adria.
Il Centro Aiuto alla vita, offre periodicamente e con assiduità un aiuto concreto a tante famiglie che si trovano in difficoltà nel percorso genitoriale. Il gruppo sociale IBC ha abbracciato questo progetto con grande serietà. Chi vuole aderire, potrà farlo donando un capo di abbigliamento da 0 a 14 anni.
Solidarietà in Polesine
Si potrà confezionare un pacco dono, mettendo sul pacchetto un’etichetta con la descrizione del destinatario (maschio o femmina) e specificando l’età. Si potrà consegnare i pacchi dalle 10 alle 12, presso Via Vittorio Emanuele II, numero civico 95 (fronte Piazzetta San Nicola). Là i volontari presenti, saranno disponibili ad accogliere le donazioni. Fino al 24 dicembre sarà possibile portare al centro di raccolta del Comune, il pacco regalo “sospeso”. Un dono che permetterà alle persone meno abbienti di potersi stupire aprendo un pacchetto di Natale. L’idea e il progetto è encomiabile, soprattutto per le modalità. C’è differenza tra il dare una busta del supermercato ad una signora con del vestiario, e consegnarle un pacco dono infiocchettato che il suo stesso bimbo potrà aprire. E’ importante la sostanza, ma non lo è meno la forma, specie a Natale.
