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Mario Soldati e il suo “Viaggio nella Valle del Po”

Mario Soldati - lo scrittore in una bella foto

Mario Soldati è stato un gigante della letteratura e anche un pioniere della televisione. Molte trasmissioni che s’immergono della natura italiana, nei borghi e nelle valli, assaporando usi, costumi e cibi locali, Mario Soldati le faceva in bianco e nero circa sessant’anni fa.

Mario Soldati

Parlarne significa quindi fare un tuffo nella storia televisiva, con uno dei suoi un po’ dimenticati, ma grandi e protagonisti da rivalutare. Mario Soldati. Nel 1956 e a due anni dalla nascita della televisione italiana, gira per la RAI il primo “reportage enogastronomico”.

Soldati, poliedrico e ricco di peculiarità, idee e molto “avanti” come si dice oggi, è stato, infatti, l’ideatore, regista e conduttore dell’inchiesta televisiva Alla ricerca dei cibi genuini – Viaggio nella valle del Po. A suo tempo si trattò di una delle trasmissioni più fortunate e feconde della televisione italiana; anche alla luce di quello che molte televisioni hanno partorito negli anni, toccando lo stesso settore. Viaggio nella Valle del Po è ancora considerata un documento d’importanza antropologica; perché lì nasce la figura del giornalista enogastronomico televisivo. Una cosa non trascurabile è che quello era un periodo in cui ancora resisteva l’Italia rurale.

Italia rurale

Quella che amava anche Pier Paolo Pasolini, e che andava lentamente cedendo il passo alla modernità. Quell’atmosfera rurale, oggi però si cerca di riacciuffarla, farla rivivere, per la genuinità che evoca e può ancora dare. Mario Soldati è stato un appassionato interprete dell’identità italiana di quell’epoca e parlava con la gente, un po’ come oggi vediamo fare in “Linea verde”.

Egli, con il pretesto del cibo e del vino ha senza dubbio contribuito a far conoscere l’Italia agli italiani. Lo fece perché sessant’anni fa, in un piccolo borgo del sud Italia, non si andava a fare del turismo in Trentino. Invece accendendo la televisione, magari portandosi la seggiola andando al bar, si apriva una finestra su un pezzetto di Italia. E’ chiaro poi che il Polesine è molto esteso, particolare come territorio. Proprio nel corso di quella trasmissione Soldati, stabilì un forte e duraturo legame con i luoghi del Po.

Tra pesce e cardi di Mario Soldati

Sicuramente Mario Soldati rimase molto colpito da questo territorio. Proprio nel Polesine, Soldati  ha ambientato, tra l’altro I Racconti del Maresciallo pubblicati nel 1968, quindi successivamente. La prima puntata della trasmissione di Viaggio nella Valle del Po, andò in onda il 3 dicembre 1957.

Seguirono altre dodici puntate; dedicate tutte al tratto cuneese del Fiume Po, il titolo “Tra pesce e cardi”. Forse oggi sarebbe inimmaginabile dedicare ore e ore ad un solo territorio, poiché ci sono tempi ed esigenze molto diverse, ma il progetto ebbe molto successo. Il viaggio lungo la valle del Po alla ricerca della genuinità parte dal pesce in quanto primo alimento dell’uomo e, in particolare dalla trota di torrente. Il viaggio nella gastronomia piemontese prosegue con la bagna cauda e con la coltivazione e preparazione dei cardi, a proposito della quale Mario Soldati intervista il simpatico contadino Oreste” 

Viaggio nella Valle del Po

La storia, le tradizioni, la natura e l’economia della Valle Padana nel primo reportage enogastronomico della Rai è un grande documento. Così dichiarò Soldati: “il modo migliore per scoprire il territorio è quello di farlo attraverso la sua cucina”. C’è un cartello solenne: fiume Po. E invece è un torrentello. Ma è già il nostro fiume più grande, più lungo, più bello, più caro. Soldati raccontò i vini, intervistando esperti enologi sulla produzione dei vini, sulle diverse fasi del loro processo di invecchiamento. Ma anche e sulla qualità delle uve idonee alla produzione degli  spumanti dolci e secchi.

Intervistò anche una cuoca sui piatti tipici locali da lei cucinati, quindi un esperto che parlava della tenuta Fontanafredda; dei suoi vigneti a coltura specializzata, della sua storia, della sua fondazione a opera del conte Emanuele Guerrieri. Egli era figlio di re Vittorio Emanuele II e della moglie morganatica Rosa Vercellana.

Mario Soldati e il suo “Viaggio nella Valle del Po” ultima modifica: 2022-09-28T09:04:48+02:00 da Redazione

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