Smegiassa per ricordare i tempi andati. Se c’è un dolce tipico polesano che si prepara e si consuma durante il carnevale, è la “megiassa”.
Si tratta di un prelibato dolce tipico del carnevale, che si consuma anche a Rovigo, nel capoluogo, come in tutto il Polesine.
Smegiassa
Invece la torta Megiassa, o “meiassa” o anche “smeggiassa” a seconda delle aree geografiche, e piuttosto diffusa anche in alcune zone della bassa padovana. Si tratta di un dolce tradizionale povero, e parco, che si ottiene con pochi ingredienti comuni. Parliamo di componenti consumati generalmente a pranzo e a cena.
Tuttavia gli ingredienti sono spesso vari perché una volt; si cucinava e quindi impastava un po’ con quello che si aveva a disposizione in casa. Secondo la cultura contadina non si buttava via niente. Si procedeva facendo un impasto di farina di mais, zucca, patate dolci. Si impasta anche del pane raffermo messo in ammollo nell’acqua. Può anche essere usato del castagnaccio con dei canditi, anche uvetta, e scorze di limone. Tanti contadini nell’impasto mettevano anche mele, fichi secchi. Addirittura qualcuno, al posto delle mele e dei fichi secchi, utilizzava i ciccioli di maiale.
Smegiassa di Polesine
In campagna era anche uso comune ammorbidire il pane raffermo nell’acqua di cottura del cotechino. Il tutto poi veniva dolcificato utilizzando la melassa; un sottoprodotto del saccarosio ottenuto dalla barbabietola. Questo ortaggio è certamente un vero e proprio simbolo del Polesine e della Bassa Padovana. Nondimeno, il nome del dolce, sembra proprio derivare da un altro dolce medievale; il “migliaccio”.
Questo antico dolce si preparava con il sangue di maiale e farina di miglio, da cui l’assonanza del nome. Così come da altri (cereali coltivati nelle campagne polesane. Oggi, la “Smeggiassa” appartiene alla cucina contadina. Si prepara con farina di mais, di grano, acqua di cottura del musetto, zucchero, miele, uvetta, fichi secchi, buccia di arancia, e grappa. Seve anche zucca arrostita in forno. Ecco la ricetta se volete cimentarvi. Prendete 3 uova, 300 gr. di farina, 300 gr. di farina gialla e 300 gr. di zucchero.
Ricetta e procedimento del dolce polesano
Prendete 300 g. di strutto, 300 gr. di zucca bollita, a piacere fichi secchi uvetta, noci, nocciole, canditi e 100 gr di mele. In una pentola di rame con acqua o latte bollente e strutto, aggiungete le farine e gradualmente gli altri ingredienti. Lavorare come per una polenta e addensate. Raffreddate, versate il composto in una tortiera imburrata e cosparsa di pane grattugiato. Mettete in forno ben caldo per un’ora a 180 gradi, e buon appetito.