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Polesella, una lunga storia dagli Etruschi a oggi

Polesella - Municipio Di Polesella

Polesella è un comune di quasi quattromila anime a sud di Rovigo. Si tratta di una zona molto antica, sicuramente d’epoca romana.

Polesella

Polesella certamente fu interessata da un insediamento etrusco, che operò le prime bonifiche nell’area. La prima grande alluvione di cui si ha notizia, la “Rotta della Cucca”, risale al 589. Tutto il Polesine divenne un’immensa palude. Nel corso dei secoli, occasionalmente alcuni isolotti riuscivano a emergere tra le paludi, permettendo degli insediamenti. Tuttavia si trattava di situazioni temporanee.

Polesella - la Palude
fonte foto – Pixabay

Un tempo, il corso principale del Po era più a sud. Lentamente l’area acquisì una certa stabilità, tracciando il centro di Polesella. L’abitato nacque e crebbe proprio sull’argine, che all’epoca aveva dimensioni molto modeste rispetto a quelle attuali. Ingegnose opere in muratura consentirono la costruzione di un sopralzo di legno e sacchi di sabbia per evitare esondazioni. Tali opere riuscirono a contenere le piene per diversi secoli, fino al loro smantellamento nel 1957. Nel 1482, durante la Guerra del Sale, Polesella fu teatro di una battaglia navale sul Po.

La guerra del Sale

La vittoria dei veneziani portò Polesella sotto il dominio della Serenissima insieme a tutto il territorio di Rovigo. Nei pressi di Polesella ci fu anche un’altra celeberrima battaglia navale fra Venezia e di Ferrara, che si svolse il 22 dicembre 1509. Polesella divenne così un importante centro strategico, perché il Po segnava il confine con gli Estensi solamente nel tratto tra il borgo e Guarda Veneta, ed era l’unico sbocco della Serenissima sul fiume. Durante i tre secoli di dominazione Veneziana, Polesella crebbe moltissimo. Durante il XVI secolo, si costruì il Sostegno, un ponte con chiusa, per arginare le esondazioni nella “Fossa”. Alcune importanti famiglie Veneziane costruirono dimore e ville a Polesella, come i Grimani, Donà, Foscari o i Morosini. Nel tempo si costruirono importanti opere militari. Raccano negli anni fu progressivamente abbandonata, tuttavia la chiesa continuò a servire i fedeli di Polesella.

Polesella nel tempo

La basilica parrocchiale fu posta nella sua sede attuale e dedicata alla Beata Vergine del Rosario solamente nel 1730. Polesella alla fine del settecento passò sotto la dominazione francese e continuò a essere un luogo strategico. Il Po, navigabile, restava un’importantissima via di comunicazione per i battelli. Rimescolando le carte della storia, Polesella passò al Regno d’Italia nel 1866. Cionondimeno un po’ alla volta iniziò l’esodo degli abitanti verso il Messico e il Sud America.

Polesella - Chiesa parrocchiale
fonte foto – Wikipedia – Threecharlie – CC BY-SA 3.0

A risollevare le sorti economiche di Polesella fu la costruzione nel 1899 del caratteristico ponte galleggiante; finanziato da Canaro. Il ponte consisteva in una serie di chiatte legate una all’altra. Nell’immaginario collettivo, Polesella è legata all’alluvione del 1951. Da questo evento ha avuto origine la Polesella odierna. La carestia che si abbatté sul Polesine provocò un’altra enorme ondata migratoria, in particolare verso il triangolo industriale. “La Fossa”, fu tombata e lo storico Sostegno fu abbattuto.

La Fossa

Il centro dell’abitato, il “Liston”, formatosi sul vecchio argine, fu abbattuto nel 1957. Queste trasformazioni stravolsero l’aspetto del paese, che velocemente divenne una cittadina rivierasca come altre. Recentemente Polesella è tornata a essere una città “vivace”, e si è ripopolata. Incantevole la Chiesa della Beata Vergine del Rosario del 1737, che si trova sulla direttiva che da nord arriva al centro del paese. Costruita sotto il piano stradale, si raggiunge tramite una scalinata. L’Oratorio sito presso l’argine della Fossa fu realizzato nel 1786 come cappella privata di Bellino Zamboni. Oggi dell’edificio restano rovine. La struttura, dal 2012 è gravemente compromessa dalla vegetazione cresciuta all’interno. Bello l’Oratorio della Madonna della Salute; Cappella gentilizia di Ca’ Rosetta edificata successivamente alla villa e commissionata dai Rosetta per poter presenziare alle funzioni religiose. Presente al suo interno una Madonna col Bambino, dipinto firmato Jacopo Contiero, mentre un furto l’ha privata di un coro ligneo.

Polesella, una lunga storia dagli Etruschi a oggi ultima modifica: 2019-12-31T09:00:57+01:00 da simona aiuti

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