Inizierà questa sera la mostra fotografica “40 giorni”, in memoria di tutte le persone atrocemente massacrate nelle Foibe ed esuli dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia. Il titolo della mostra ricorda i 40 giorni dell’occupazione di Trieste da parte delle truppe di Tito. Con la legge n. 93 del 30 marzo 2004 è stato istituito il Giorno del Ricordo. Dopo tanti anni di silenzio agghiacciante, si incomincia a parlare di questo atroce sterminio.
Mostra fotografica “40 giorni”
La mostra fotografica si terrà presso la Sala Consigliare del comune di Crespino, in piazza Fetonte, a partire dalle ore 20:45. La manifestazione è stata proposta dell’ARCI di Rovigo in collaborazione con l’assessorato alla cultura del comune di Crespino. Tra i partner dell’evento ci sono l’associazione Bersaglieri di Crespino e l’associazione Nazionale Combattenti e Reduci di Rovigo. Il materiale fotografico messo a disposizione dall’Archivio Storico della Lega Nazionale di Trieste, è curato dal dott. Piero Delbello.
Programma del 4 febbraio
In seguito all’inaugurazione che avverrà alle ore 20:45 si svolgeranno i saluti delle allocuzioni. Il moderatore della serata sarà il consigliere comunale Bruno Malaspina. Alla manifestazione saranno presenti il sindaco Angela Zambelli, il presidente ARCI e A.N.C.R. federazione di Rovigo nella figura di Lino Pietro Callegarin ed infine Francesco Rossi presidente dell’associazione Nazionale Bersaglieri Sezione di Crespino. A concludere i saluti ci sarà Fulvio Varljen in quanto delegato della Lega Nazionale di Trieste per la provincia di Rovigo. La mostra sarà visibile fino a domenica 23 febbraio nei seguenti giorni:
- Sabato dalle ore 17:00 alle ore 19:00
- domenica dalle ore 10:00 alle ore 12:00
- martedì dalle ore 21:00 alle ore 23:00
Lunedì 10 febbraio
In occasione della Giornata del Ricordo, lunedì 10 febbraio alle ore 21:15 si terrà una conferenza in Sala Archivio Storico del Palazzo Comunale ubicato in Piazza Fetonte. L’ospite della serata sarà Patrizia Lucchi nonché figlia di esuli da Fiume e Neresine, che presenterà il suo lavoro intitolato “Arrigo Lorenzi e Norma Cossetto, dal Polesine all’Istria e a Fiume”.
Mi auguro che le istituzioni comprendano l’importanza di ricordare questi massacri al fine di prevenire le atrocità verificatesi nello scorso secolo. Per troppo tempo le convenienze ideologiche o internazionali hanno sabotato la reale storia ed ora bisogna iniziare a riscoprirla.
Buy Tickets