Memorie del paese e del suo passato, una bella idea che approda a Crespino. L’iniziativa è principalmente rivolta agli over 60, ma a dire il vero si apre volentieri anche ad altre fasce di età.
Memorie del paese
L’iniziativa vuole promuovere l’aggregazione, soprattutto tra coloro i quali, per via della pandemia, per quasi due anni sono rimaste un po’ isolate. Non poter condividere la quotidianità, ma anche “i bei tempi andati” e le memorie di un tempo, è stato un po’ lacerante. Siamo esseri sociali e non basta davvero la compagnia della televisione o della radio. Mercoledì 27 ottobre si presenta quindi questa nuova realtà, sperando che ci siano tanti a voler partecipare, magari unendoci alla spicciolata. Il progetto prevede un incontro alla settimana, tra persone dello stesso paese che hanno qualcosa da condividere, ovvero “la memoria.
Al riguardo abbiamo parlato con Bruno, che ci ha presentato entusiasta il progetto in divenire. Stare insieme qualche ora, farà comunque ritrovare alcuni vecchi amici e forse trovarne dei nuovi. In ogni piccolo centro italiano, ci si potrebbe raccontare di personaggi particolari, come il vecchio calzolaio, o l’edicolante.
Memorie di Crepino
Ci si può raccontare, facendo un passo indietro, dell’edicolante di tanti anni fa, del droghiere, o della verduraia. Probabilmente, anzi sicuramente uno degli spunti sui bei tempi andati, deriva dal libro di Don Mario Qualdi, ovvero “Crepino pagine di storia”, alla seconda edizione.
Questo genere di progetto, nuovo in questa parte di Polesine, è già stato proposto altrove più o meno nella stessa formula, ma qui a Crespino è inedito. Dapprincipio gli incontri avrebbero dovuto svolgersi nella sala polivalente, tuttavia poi si è dovuto optare per l’archivio storico, che sarà comunque assolutamente adeguato e confortevole. Il progetto “Memorie del paese e del suo passato” tuttavia non si ferma qui e non si autodefinisce in fuggevoli incontri. L’idea infatti, è quella di creare un museo virtuale, per raccogliere immagini, video e racconti di identità anche dialettali di un tessuto sociale molto importante, in quanto fatto di vita vissuta.
Giuliano Pozzati
Riguardo gli incontri previsti a Crespino, non è definito quanti saranno, ma non si pongono limiti, poiché quando si comincia a “raccontarsi”, è un po’ come al bar. Per accedere non c’è un contro e l’ingresso è assolutamente gratuito. Dopotutto vedersi deve essere un piacere.
Tra l’altro una delle personalità da ricordare, per la carriera, raggiunta dopo un interessante percorso, anche Giuliano Pozzati, emigrato prima a Roma e poi a Milano. Anche questa una bella vicenda di memorie e ricordi.
Grazie!
Sono Fra fiorenzo Nato a Crespino, e amico per 44 anni di Mon.Mario Qualdi.NelCimitero
sono sepolti i Miei genitori e tanti parenti e compagnie amici.se volete ho delle fotoche potrebbero interessarvi.