Le fragole di Sofia, sono ormai un marchio che significa “Polesine” e che rimanda a “Crespino”. Sofia Michieli ha quindi ricevuto una menzione speciale dall’Osservatorio Giovani agricoltori di Nomisma; e pur essendo molto giovane ha già una carriera di tutto rispetto nell’imprenditoria agricola. L’agricoltura non si è mai fermata, con le norme ma va avanti.
Le fragole di Sofia
Sofia dimostra anche meno della sua età, eppure ha una grande maturità ed è il caso di dirlo, ha anche i piedi ben piantati per terra. Oramai ben nota, Sofia Michieli, lanciata sul mercato come imprenditrice agricola di Crespino; produce fragole in una serra hi-tech di 6mila metri quadri fuori suolo. L’innovazione ha dato la mano alla tradizione e i risultati sono davvero eccellenti.
Ci sono ogni giorno ben 55.000 piante di cui occuparsi e anche in tempo di crisi; le necessità dell’agricoltura sono sempre le stesse. La Michieli imprenditrice agricola, come dicevamo di Crespino, 24 anni, ha una laurea magistrale in Scienze e tecnologie agrarie all’Università degli studi di Padova. Si è laureata con il massimo dei voti, e ha ricevuto il 4 febbraio una “menzione speciale” dall’Osservatorio Giovani agricoltori di Nomisma; al termine di un sondaggio su “Giovani e innovazione”.
Le fragole di Sofia menzione speciale
L’imprenditrice è riuscita a dare concretezza al termine sostenibilità; riuscendo a realizzare un sistema innovativo e sperimentale ad alta produttività. La Michieli ha puntato anche sulla diversificazione aziendale; attraverso la trasformazione della materia prima e la vendita diretta. E’ riuscita a raddoppiare la produzione; risparmiando la risorsa acqua, tanto preziosa. Si è trattato di un’ innovazione che le è già valsa il premio Smau Giovani 2019.
Riguardo la recente menzione ricevuta, nella sua azienda di Crespino, produce fragole in una serra hi-tech di 6mila metri quadri fuori suolo; completamente automatizzata. La struttura è basata su canaline d’irrigazione mobili up and down che consentono di semplificare il lavoro e migliorare la produzione. Sofia, è anche associata ANGA (Giovani agricoltori di Confagricoltura Rovigo). Attualmente sta frequentando il master in International business of small and medium enterprises; al Dipartimento di Scienze economiche aziendali dell’ateneo patavino.
Giovani agricoltori di Confagricoltura Rovigo
Nel settore specifico, i prezzi sono stati imprevedibili e altalenanti. L’agricoltura tradizionale, è fatta di tradizione, esperienza e tanta dedizione. Oggi però costretti a rispondere a tante leggi di mercato; dobbiamo aggiungere la ricerca e la sperimentazione. Questo connubio poi, porta all’innovazione, per riuscire a rendere l’agricoltura sostenibile; perché non c’è un’altra strada.
La produzione deve trovare un equilibrio con le risorse che la costituiscono; pur mantenendo la tradizione nel territorio. Tuttavia anche la pandemia e l’epoca covid così altalenante, hanno una ricaduta non solo nell’economia in generale, ma anche nelle produzioni. Come dicevamo, l’agricoltura non sa che c’è una crisi economica dovuta al #Covid-19. Le piantine hanno comunque bisogno delle stesse cure quotidiane. Al riguardo, Sofia ha dato lavoro a sei ragazzi che avevano perso il lavoro per via della pandemia. Si tratta di sei ex baristi; che hanno subito imparato come curare le piantine di fragole, trovando un’opportunità.
Bella quella frase!
Buongiorno. Cerco lavoro. Avete bisogno di personale?