La sorgente minerale del Volpan, un pezzo di storia – itCrespino

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MEMORIA NATURA

La sorgente minerale del Volpan, un pezzo di storia

La sorgente minerale del Volpan- Piccola Sorgente che affiora

La sorgente minerale del volpan è davvero un pezzo di storia. Ci troviamo presso la frazione di Salvaterra, ritenuta a lungo tra le principali fonti d’Italia. Orbene, tra le sorgenti ideologicamente più ricche d’Italia, è stata a lungo annoverata quella, del Volpan di Badia Polesine; unica fonte minerale del rodigino.

La sorgente minerale del Volpan

Tra le poche del Veneto, e di tipo salino-ferruginose. La scoperta della sorgente si ricorda nel supplemento mensile illustrato del “Secolo” del 26/12/1893. “Ameno paesello, meta alle passeggiate, sta sulla destra del Naviglio Adigetto. ln tempi remoti assai era protetto da un’alta torre; attualmente scomparsa del tutto. Fu a un chilometro circa da questo villaggio che fu scoperta, nel 1850; l’attuale fonte del Volpan, le cui acque furono giudicate medicinali, presentando all’analisi chimica eccellenti principi minerali salino-ferruginosi.

La sorgente minerale del Volpan - vecchio vascone
Fonte foto – pag. Facebook – Massimo Chendi

S’eresse tosto sul luogo un piccolo fabbricato; e fu data alle stampe, nel 1854, una lunga e dettagliata relazione sui risultati analitico-chimici. L’attivazione della sorgente fu voluta dall’allora proprietario Sig. Francesco Gradassi di Badia Polesine. Chiamavano “acqua gradassiana”, in omaggio allo scopritore e la fonte era “L’ACQUARO”. Sul posto sorse un fabbricato a uso stazione idrologica; e una casetta per il custode.

Acqua gradassiana

La fonte nel 1853 è in una vasca di marmo; ed è tutt’ora visibile, incisa sull’esterno della lastra marmorea. La disattivazione della fonte risale agli anni successivi la seconda guerra mondiale. Risulta che, nel primo dopoguerra, 1948-1950, è stata demolita la stazione di mescita; successivamente, dieci anni dopo, la stessa sorte è toccata alla casa del custode.

Badia Polesine - immagine del paese
Badia Polesine

Attualmente la fonte versa in uno stato di totale abbandono: ancora racchiusa nella sua originaria vasca di marmo bianco, la sorgente è ora coperta di erbacce e di rovi. Poco o nulla è rimasto dell’originario boschetto di platani, gelsi, olmi, viti e biancospini che ornava l’intorno della fonte. Ahimè, la stazione termale quindi non è mai decollata, forse perché la fonte era circondata da una comunità agricola. Eppure rimane molti medici del territorio, condotti sperimentarono e apprezzarono la fonte.

Acque salino-ferruginose

Eppure la sorgente per oltre un secolo ha fornito acqua minerale agli abitanti non solo di Badia; ma di un comprensorio piuttosto grande. L’acqua dell’acquaro, presentava un contenuto in elementi minerali, tali da assimilarla a quelle divenute celebri e rinomate quali Recoaro e Pejo, anch’esse acque minerali del tipo salino-ferruginose. Eppure queste acqua minerali non decollarono mai, forse anche per un lancio pubblicitario che mancò. Forse dipese anche dal fatto che la fonte aveva una piccola portata; e non ci sarebbe mai stata una grande attività d’imbottigliamento.

La sorgente minerale del Volpan- Acque che affiorano

Ebbene forse per le modeste dimensioni, la fonte dell’Acquaro non è mai diventata un buon affare. Forse avrebbe potuto essere solo una risorsa ambientale e naturalistica; un bene storico e paesaggistico da preservare. Eppure oggi si guarda alle acque come benessere legato all’estetica. Molte fonti al giorno d’oggi strizzano l’occhio alla SPA, alle terapie estetiche.

Centro benessere e La sorgente minerale del Volpan

Parliamo di massaggi, fanghi, aerosol e ogni genere di creme derivanti da sorgenti d’acque oligominerali. Quindi anche una piccola fonte, potrebbe essere fucina di un centro benessere. Inoltre, si potrebbe inserire l’Acquaro in un itinerario turistico, legato al turismo esperienziale; al benessere. Questo potrebbe essere il primo passo verso il recupero dell’antica fonte. Sarebbe anche un modo fantastico per non lasciar morire del tutto questa preziosa fonte. Senza dubbio, l’acqua sotterranea del Volpan, attraversa larghi strati; quindi probabilmente sarà e filtrata, depurata ed arricchita di oligo-elementi minerali. Inoltre la zona è interessata da diversi paleoalvei, ed era conosciuta già in epoca romana, infatti, a qualche centinaio di metri, passa una strada romana. Come sappiamo i romani avevano il culto delle acque termali e minerali in genere. Forse sfruttavano queste acque? Se fosse possibile accertare la preesistenza di una fontana di epoca romana nella zona, sarebbe una grande scoperta archeologica.

© Riproduzione riservata

La sorgente minerale del Volpan, un pezzo di storia ultima modifica: 2022-07-20T09:00:51+02:00 da simona aiuti

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Julieta B. Mollo

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