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ARTE LUOGHI DI RITROVO

Il grande passo, girato a Crespino, sognando l’allunaggio

Il grande passo - Crespino Con Missile al centro

Il grande passo, un film tutto polesano. Il veneto ha sempre avuto una certa vocazione cinematografica e in questo caso è protagonista il Polesine, dalle parti di Crespino.

Il grande passo - Globo con razzo

Il film è in parte girato presso il paese. L’Anteprima nazionale de “Il grande passo” è stata proprio a Crespino, nel Parco delle Scuole per la comunità.

Il grande passo

Tra l’altro la pellicola è stata proiettata l’anno scorso a Crespino in anteprima, nel pieno di quest’epoca pandemica complicata. C’era anche il primo cittadino Angela Zambelli. Nonostante ciò, il cinema è ancora un po’ in sordina e va dato risalto a chi ancora cerca di girare bei film; cercando di riempire di nuovo le sale cinematografiche. Protagonisti Stefano Fresi e Lorenzo Battiston, impegnati in un’improbabile spedizione tipo “Armata Brancaleone”, per restare in ambito cinematografico, ma sta volta nello spazio.

Il grande passo - L'attore Battiston
fonte foto – Gianluca Neri is licensed under CC BY-NC-ND 2.0

Si tratta della storia di Mario, che nel suo negozio di ferramenta a Roma, un po’ nerd, vive ancora con la madre. Arriva una chiamata dal Veneto dove vive il suo fratellastro maggiore Dario; che pare vagamente svaporato. Il poveretto si trova negli impicci. Dario, nella sua ingenuità, solo in un casolare sull’argine del Po, ha bruciato e spelacchiato il campo del vicino provando a decollare verso la Luna.

Il grande passo a Crespino

Male in arnese, l’impresa era con un razzo sgangherato. Denunciato dal vicino inviperito, rischia di finire in un ospedale psichiatrico mascherato da circolo ricreativo. Mario parte alla volta del Polesine e racconta al fratello temerario che il loro padre non è in America; bensì a Vercelli e lo accompagnerà ad incontrarlo.

altalena - un astronauta sull'altalena

Cerca di aprirgli gli occhi sulla figura paterna troppo idealizzata. Dario, determinato a realizzare il suo sogno della luna, vuole tentare ancora con l’aiuto del fratello. Il film rappresenta il coraggio di provare a realizzare i propri sogni, per grandi ed irraggiungibili che possano sembrare. La pellicola, girata in un evocativo Polesine lunare, trova la sua giusta collocazione in un paese immaginario: “Quattrotronchi”. Con l’ingenua vena poetica, “Il grande passo”, rimanda a quei sogni utopistici a cui bisogna credere ad ogni costo per far sperare il cuore.

Stefano Fresi e Giuseppe Battiston

Si assapora la voglia di sognare in grande, con lo stesso sguardo ingenuo ed eternamente infantile che rimanda a Steven Spielberg, autore di “E.T.”. Insomma non riusciamo a vedere la luna da scienziati, ma la osserviamo da sognatori. “Il grande passo” è una pellicola che prova a fare il suo volo sulla Luna con i pochi mezzi di cui dispone; un rudimentale razzo ripescato dal passato, sul quale nessuno scommetterebbe un centesimo, ma chi ha il cuore puro sì. Il film emana un candore di cui il Cinema ha ancora bisogno.

Il grande passo - Crespino Veduta del paese

Spicca moltissimo Battiston, bravo, concentrato e la coppia funziona, poiché si scambia occhiate che evocano quei legami familiari che sembravano inesistenti; tuttavia vogliono sopravvivere ad ogni costo. Forse della “banda”, il migliore è Flavio Bucci nel ruolo del padre anziano; che tra l’altro è scomparso poco dopo aver finito di girare il film.

Il grande passo, girato a Crespino, sognando l’allunaggio ultima modifica: 2021-05-04T08:30:00+02:00 da simona aiuti

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