Delta con Alessandro Borghi, conferma il mistero, il fascino e le potenzialità quasi mistiche di un territorio antico e in continua evoluzione. Alessandro Borghi, attore molto versatile, riparte quindi da “Delta” e diciamocelo, in Italia c’è un solo delta, quello del Po, per tutto quello che evoca.
Delta con Alessandro Borghi
Si tratta del suo ventitreesimo film. Possiamo definirlo un film un po’ estremo, un po’ selvaggio, finanche un western ambientato tra Ferrara e Rovigo. C’è un braccio di ferro, un duello tra un bracconiere del Po, che si è ritagliato una sorta di dimensione consona in una famiglia romena. Poi c’è un volontario dell’ecosistema Luigi Lo Cascio, l’altra faccia del rapporto con il fiume.
Quindi gli affascinanti paesaggi del Delta del Po diventano scenario del film di Michele Vannucci, con Borghi e Lo Cascio. Tutto si dipana in una disperata e forse epica difesa del fiume dai criminali della pesca indiscriminata. Insieme ai Florian c’è Elia (Borghi), che in quelle terre è nato. Le riprese del film sono durate pressappoco 6 settimane e si sono svolte quindi anche in buona parte del Polesine. Si è lavorato alacremente a Polesine Camerini, Porto Tolle e a Santa Maria in Punta.
Cinema in Polesine
Tra gli altri luoghi coinvolti possiamo intravedee il Parco del Delta del Po Emilia-Romagna tra Comacchio, Goro, Mesola e Codigoro. Ma anche Argenta, Ravenna, Ferrara, Tresigallo e infine Berra. Senza dubbio siamo fieri che il mondo polesano, il Delta e la magnifica natura a tratti paludosa, sia ancora attraente per il mondo del cinema. Già, il mondo della celluloide che qui, tra questi microclimi fantastici, ha sempre trovato grande ispirazione.
Orbene, Alessandro Borghi interpreta Elia, ha dichiarato: “Delta è un film che porto nel cuore perché racconta una storia sincera. Non molliamo, continuiamo a raccontare storie, senza algoritmi, senza influencer, senza musiche da botteghino. Il cinema merita di poter essere difficile, merita di non essere per tutti, perché quello che è per tutti è mediocre, per forza”. Fantastico anche Luigi Lo Cascio, palermitano, che per l’occasione sfoggia un perfetto accento del Nord Italia.
Luigi Lo Cascio – Delta con Alessandro Borghi
In un duello tra le nebbie per difendere le proprie terre e tentare di sopravvivere, è palpabile la violenza dell’uomo verso la natura. Si respira la sete di vendetta tra i due protagonisti che si affronteranno tra le nebbie del Delta. Un film in cui, scrive Borghi sulla sua pagina Facebook “Si sente il freddo, la fatica e l’amore. Un film sugli esseri umani e la loro natura”. Il Delta del Po come accennavo, è stato spesso protagonista di film di registi di grande livello.
Ricordiamo Luchino Visconti, Michelangelo Antonioni e molti altri. Che si sia tornati a girare in queste zone è molto significativo. Vuol dire che non è un fascino episodico quello che si respira nel Polesine. Ricordiamo che nel 2018 si allestì una mostra a Palazzo Roverella, raggruppando oltre 500 film, documentari, fiction televisive, girati da grandi registi che ne Delta del Po avevano trovato scenari naturali.
Palazzo Roverella
La sceneggiatura è molto sottile, e il personaggio di Lo Cascio si occupa di controllare l’equilibrio tra terra e acqua. Fa la guardia ecologica perché nella regione del delta c’è il reale rischio di essere sommersi da un momento all’altro.