Cosce di rane in umido, una ricetta gustosa della tradizione! Un tempo si consumavano le cosce di rane molto più di frequente, poi con il mutare dei tempi, questa prelibatezza è diventata un piatto di “élite”.
Cosce di rane in umido
Ci sono alcuni sapori a cui oggi non siamo più abituati, tuttavia vale la pena approfondire l’argomento; poiché le cosce di rane, sono davvero una delizia, diffusa in varie zone del nostro paese. Le rane non sono buone, no, sono una autentica prelibatezza, e provare a imparare la ricetta più nota e diffusa, può aiutare a farci fare un’ottima figura; in famiglia o con i nostri amici che di certo non scapperanno, anzi!
In molti ristoranti che curano la tradizione più autentica, e antiche trattorie, si possono ordinare e si vedono arrivare delle cosce di rane in umido niente male. Tuttavia, le rane sono buonissima anche impanate o fritte, forse anche di più, ma dipende dal gusto. Senza considerare poi che ci sono ancora dei venditori che un tempo erano girovaghi. Inoltre ci sono sagre e fiere che, come piatto prelibato del menu le offrono eccome.
Cosce di rane in umido e cosce di rane fritte
Le cosce di rane in umido, basta assaggiarle una volta, e si viene letteralmente conquistati, per via delle carni tenerissime, saporite, avvicinabili un po’ al pollo. Questo alimento si può trovare anche surgelato, già pulito e pronto alla cottura. Ecco una ricetta basica piuttosto comune, semplice e piuttosto sostanziosa.
Per gli ingredienti, oltre alle cosce di rane, del numero di almeno ventiquattro, serviranno 250 g. di polpa di pomodoro a pezzettini. Procuratevi una cipolla, almeno un paio di spicchi d’aglio, del prezzemolo tritato, del peperoncino, e una cipolla. Servirà dell’olio extravergine a piacere, ma almeno due cucchiai, poi aceto bianco abbondante. Servirà anche acqua calda, sale e pepe. Procederemo mettendo le nostre cosce di rane in una bacinella con acqua fredda e aceto per qualche ora. Poi andranno sgocciolate, asciugate con un panno. Nel frattempo in una padella scalderemo l’olio, aggiungendo la cipolla tritata.
Casseruola a fuoco basso
Oltre alla cipolla, aggiungeremo aglio e prezzemolo, pomodoro, e sale e pepe quanto basta. Il peperoncino non è indispensabile, ma è meglio aggiungerlo. Infine, metteremo ancora dell’aceto di vino bianco e l’acqua calda. Sarà meglio chiudere la casseruola con un coperchio, e lasceremo andare la cottura a fuoco basso per circa una mezzora; dando una mescolata ogni tanto.
Solo dopo potremo aggiungere le cosce di rane, adagiandole sul fondo, senza mescolare. Dovrà passare almeno un quarto d’ora o venti minuti a coperchio chiuso. Infine spegneremo il fuoco, lasciando riposare ancora per un po’ a coperchio chiuso; vecchia dritta per insaporire, ma sempre valida. Infine potremo portare in tavola e servire le cosce di rane ancora calde. E’ una buona idea servire anche del pane casareccio, o delle bruschette. Se piace l’ideale è mettere in tavola del buon vino rosso. Buon appetito!