Canzone "Polesine" di Raoul Casadei dopo l'alluvione - itCrespino

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ARTE LO SAPEVI CHE

Canzone “Polesine” di Raoul Casadei dopo l’alluvione

Raoul Casadei

Canzone “Polesine” di Raoul Casadei, un bel ricordo, dopo l’alluvione. Da poco dunque Casadei ci ha lasciati, lui il re del liscio, colui che ha reinventato un genere musicale. Aveva 83 anni e una lunga carriera alle spalle che si è intrecciata con la storia del Polesine. Qui la canzone

Canzone “polesine” di Raoul Casadei

Casadei inoltre incise una canzone da pioniere, precorrendo i tempi. Molti anni dopo molti seguirono l’esempio, come ad esempio Bob Geldolf con Band Aid e tanti altri ancora in Italia e nel mondo. Dopo la tragedia dell’alluvione del 1951, Raoul Casadei incise una canzone che è ancora ricordata e che servì a porre l’accento sull’evento; e a raccogliere fondi per la ricostruzione.

Canzone "Polesine" di Raoul Casadei  - Occhiobello durante l'ìalluvione

Si tratta di un “valzer” e sia la musica e il testo sono di Raoul Casadei e Enrico Muccioli, al Pedulli, con voci di Mauro Ferrara, Rita Baldoni, con orchestra di Raoul Casadei. La canzone dice “Polesine, ricordo i tempi dell’alluvione, guardai negli occhi, l’antico padre, mi disse fuggi, che qui si muore.  Polesine, Polesine, vestita a nero, la vecchia madre, la mano scarna, sulla mia guancia, la sua carezza, mi disse addio. E per le strade di tutto il mondo, tuta una vita ho camminato.(…)

Canzone “polesine” di Raoul Casadei e fondi per l’alluvione

Senza sentire la nostalgia di questa terra che mi ha creato. Sarà per caso che son tornato o in mezzo all’odio c’era l’amore. Il fiume corre e il fiume piange e il fiume canta la sua canzone.(…) La canzone racconta un certo risentimento nei confronti del fiume, la rabbia, il dolore e il risentimento, verso un destino avverso.

Canzone "Polesine" di Raoul Casadei  - Ciao Mare e Casadei in riva al mare
fonte foto – Wikipedia – MorganGuru – CC BY-SA 4.0

Tanti sono andati via e mai più tornati. Eppure tornado alla terra natia, quell’odio si scioglie nell’emozione. Quel risentimento si tramuta cadendo nelle lacrime che si perdono nel fiume. Polesine, Polesine, sentire il grido del trampoliere che insegue il remo del pescatore che si dipinge nella palude. Polesine, Polesine, è forse il tempo che s’è fermato e nel mio petto scoppia l’amore, per questa terra che ho tanto odiato. Ricominciare è troppo tardi, il tempo passa per me è finita. Mi guarda un bimbo corre nel vento pieno di vita.

Vai col liscio

Il fiume piange nella pianura, il fiume canta sotto la luna. All’improvviso scoppia l’amore per una terra che è madre e che non si può mai odiare. Emerge in Casadei quel sentimento italiano dell’emigrante che prima maledice la terra, ma poi torna sui suoi passi.

Canzone "Polesine" di Raoul Casadei  - Casadei Con Il Nipote e la pipa
fonte foto – Wikipedia – Attribution-Share Alike 4.0 Internationa

E’ una vicenda che esiste narrata anche in altre canzoni, in film, libri e racconti di altri artisti italiani, anche lontani dal Polesine, anche nel sud dell’Italia. Infine riemerge l’amore per la terra natia. L’artista di “Ciao mare”, dello slogan intramontabile, “vai col liscio”, l’uomo delle balere ha fatto un grande dono al Polesine. Inoltre, da pochissimo Raoul Casadei ci ha lasciati, vinto dal #Covid-19. Non è riuscito ad afferrare un’altra estate, la sua stagione, quella dell’allegria e del Sangiovese. Infine il Polesine risorse e non dimentica chi gli tese una mano con una delle tante iniziative di solidarietà.

Canzone “Polesine” di Raoul Casadei dopo l’alluvione ultima modifica: 2021-03-23T08:36:37+01:00 da simona aiuti

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